È nato prima il dessert o il pasto?

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dolci
Concludere il pasto con un dessert è un’abitudine che molti di noi danno per scontata, ma che nasconde una storia affascinante e curiosa. Ma perché il dolce arriva sempre alla fine? Perché, anche dopo un pranzo pantagruelico, troviamo lo "spazio" per una fetta di torta o un pezzetto di cioccolato? Scopriamolo insieme. 

La parola dessert deriva dal francese desservir, che significa “sparecchiare”, ovvero il momento in cui si toglievano le stoviglie dopo le portate principali per servire qualcosa di dolce. Questa pratica, però, non è nata per caso e affonda le sue radici in secoli di storia. Infatti, già in epoche antiche, c’era l’usanza di consumare frutta fresca, miele o frutta secca a fine pasto, concludendo con una nota dolce. 

Con la scoperta dell’America, in Europa è arrivato un alimento che, insieme allo zucchero, ha completamente rivoluzionato il mondo dei dolci: il cacao. Nei secoli successivi ci ha poi pensato la cucina francese a suddividere i pasti nelle diverse portate che conosciamo oggi, riservando il dessert come chiusura elegante e sofisticata. Con l’ascesa dei grandi chef di corte, nacquero quindi dolci più elaborati come creme, gelati e torte. 

Il dolce ha da sempre un posto privilegiato nei nostri cuori perché rappresenta una “coccola”, uno sfizio che talvolta va assecondato tanto che, si sa, “c’è sempre spazio per il dessert”. In realtà, questa espressione non è solo un modo di dire, ma ha una spiegazione scientifica vera e propria: si chiama fenomeno della “fame specifica” e si riferisce alla predisposizione del nostro cervello a desiderare cibi dolci, anche quando siamo sazi. Infatti, dopo un pranzo ricco di sapori sapidi o speziati, il dessert introduce un contrasto piacevole che stimola la secrezione di succhi gastrici preparando alla digestione. Un’altra ragione che ci spinge a consumare i dessert a fine pasto è data dalla presenza di zuccheri semplici, in grado di attivare i centri del piacere nel cervello rilasciando dopamina e serotonina, gli ormoni della felicità e regalandoci una sensazione di benessere e soddisfazione, ideale per concludere un pasto. 

Che sia un elaborato tiramisù, un semplice frutto maturo o un biscotto accompagnato da una tazza di tè, il dolce rappresenta un momento di pausa e piacere. Ogni boccone di dolcezza, sia per dessert sia in altri momenti della giornata, porta quindi con sé un po’ di felicità. Perché, in fondo, c’è sempre spazio per qualcosa di dolce! 

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