Croccante, ovvio!
Amanti dei cibi croccanti, accorrete!
Se vi piace sentire l’inconfondibile crunch che solo i cibi croccanti riescono a dare, se scegliete sempre la parte più consistente e croccante quando vi dividete le pietanze e i piatti con altre persone, qui troverete tanti spunti interessanti che confermeranno quanto sia gradevole scegliere cibi crunchy. Se invece preferite i cibi soffici e cremosi, magari leggendo queste righe potrete cambiare idea e scoprire che anche i cibi croccanti non sono poi così male.
E in effetti, secondo un recente studio sui consumi (fonte GS1 Italy), pare che gli italiani tendano a prediligere cibi croccanti quando vanno a fare la spesa, soprattutto nella categoria snack come patatine, cracker, tortillas, nachos e gallette, almeno stando agli incrementi di vendita registrati dalle referenze croccanti rispetto a quelle morbide nella Grande Distribuzione negli ultimi anni.
Fra i vantaggi dei cibi croccanti ci sono una maggiore stimolazione dei sensi data dalla combinazione di consistenza, sensazioni tattili e suoni, amplificati nella masticazione, raggiungendo tramite conduzione ossea, alcune zone dell’orecchio trasformandosi in impulsi elettrochimici che il nostro cervello associa al piacere. Ecco perché a volte i cibi croccanti possono metterci di buon umore. Inoltre, questi alimenti pare che possano favorire un senso di sazietà, consentendoci di assumere meno cibo. Possono poi essere anche un toccasana per denti e gengive in quanto favoriscono la produzione di saliva che ci consente di prevenire le carie e neutralizzare gli acidi nella bocca, migliorando così la salute orale. Infine, aggiungere una nota di croccante al proprio pasto può essere utile per rendere l’esperienza mangereccia più interessante e coinvolgente, giocando con sapori e consistenze.
Ovviamente, a fare la differenza è il tipo di cibo e come viene preparato: la croccantezza naturale di frutta, verdura, cereali e altri cibi sani porterà molti vantaggi al nostro organismo, mentre cibi croccanti lavorati come patatine fritte e cibi confezionati, ricchi di grassi e zuccheri, possono portare conforto psicologico ma avere effetti negativi da un punto di vista nutrizionale. Tra la frutta e la verdura troviamo una piacevole croccantezza nel consumo “a crudo” di carote, finocchi, cetrioli, sedano, peperoni, mele, pere e pesche noci. Ritroviamo la piacevole sensazione crunchy nelle fritture fatte a regola d’arte, soprattutto quelle con pastelle di farina di riso come la giapponese tempura, più leggera e digeribile, oppure nella sapiente spolverata di briciole di pane su alcuni primi piatti della tradizione regionale italiana.
La frutta secca (mandorle, nocciole, noci…) e i semi (zucca, girasole, lino…) rappresentano un’altra categoria di cibi croccanti che possono essere mangiati da soli, oppure utilizzati per guarnire insalate o alimenti morbidi come yogurt e dessert al cucchiaio, vivacizzando l’esperienza di gusto. Anche fra i prodotti da forno ci sono numerosi prodotti che puntano sulla croccantezza, lavorando sulla particolare formulazione delle farine e, soprattutto, sulla cottura. Pensiamo ad alcuni tipi di pane, ai grissini, alla bruschetta, alla schiacciata e alla pizza napoletana.
Fra i prodotti ittici e le pietanze a base di carne alcuni grandi classici di croccantezza possono essere le cotolette panate, il bacon croccante, le ali di pollo fritte e tutte le crocchette di carne, verdure o legumi. Anche i formaggi possono essere resi croccanti da diverse tecniche di cottura come grigliatura, frittura e cottura al forno. Per esempio, si possono preparare cialde, bastoncini impanati di formaggio o la celeberrima mozzarella in carrozza. Anche fra i dolci ci sono numerosi esempi di cibi croccanti come meringhe, crostate, wafer e cialde, biscotti, ma soprattutto torroncini e croccanti di mandorle e zucchero caramellato.
Impossibile resistere… Vi abbiamo convinto?